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Quando il sesso non ha un buon odore. Allarme?

I cattivi odori sessuali, sia maschili che femminili, non sono naturali ma dovuti a infezioni da parassiti comuni, specialmente presenti nell'acqua e di facile trattamento.

La situazione normale, l'odore naturale

L'odore di un sesso sano, sia maschile che femminile, può non essere gradito da alcuni, ma non è cattivo e può essere attraente per l'altro sesso. Nel caso del pene, esistono molti fattori che contribuiscono al suo odore, tra cui il sudore, i batteri "buoni" presenti nell'ambiente sessuale, l'urina, e l'influenza di fluidi come lo sperma, i liquidi preseminale e prostatico... Tutto questo contribuisce all'odore caratteristico del pene, leggeremente diverso tra un uomo e l'altro e che costituisce una specie di "firma", al pari del codice genetico.

Quest'odore è variabile secondo lo stato igienico dell'uomo e i rapporti sessuali che ha. Difatti, dopo un rapporto, specie se non è protetto, la bocca, la vagina e il suo ambiente biologico contribuiscono ugualmente all'odore del pene, anche se lo laviamo dopo, i fluidi femminili penetrano nelle mucose del pene e contribuiscono al suo odore anche a distanza di giorni. Ma dopo, se l'uomo non ha altri rapporti, il suo odore ritorna alle sue caratteristiche usuali.

Anche la vagina ha le sue caratteristiche proprie di odore, non sono le stesse di quelle del pene, inoltre il sesso femminile può trasmettere il suo odore molto più di quello che può farlo il sesso maschile, dunque l'odore femminile è molto più "contagioso".

Dentro i limiti normali dell'igiene e della salute, l'odore sessuale, come abbiamo visto, può essere molto invitante per l'altro sesso e a volte possiamo trovare invitante l'odore del nostro proprio sesso. In generale il sesso ha un odore simile a quello del pesce, ma non è molto forte o al massimo - specialmente nel caso delle donne - può avere un odore simile a quello del sudore, dell'urina o di una combinazione di questi. Anche il ciclo menstruale può influire. Se l'odore si mantiene su questo registro è normale e se è molto forte è sufficiente lavarsi. Se invece è disgustoso e nauseabondo, attenzione, potrebbe trattarsi di un'infezione.

Quando l'odore diventa cattivo

Le condizioni non sono sempre normali. Esistono infiammazioni, malattie (come i condilomi), i parassiti e i funghi che possono alterare l'odore normale del sesso, rendendolo nauseabondo. In questa pagina non parleremo delle infiammazioni come la cistite o altre malattie, ma ci limiteremo a parlare dei casi più comuni, cioè i parassiti e i funghi.

Tra tutti i parassiti possibili, quelli che guadagnano il titolo di frequenza sono due: il trichomonas vaginalis e la candida albicans o monilia.

La candida albicans o monilia

Quest'infezione è di tipo micosico (cioè un fungo). Questo fungo è il più comune e anche il più frequente. Non viene trasmesso in modo necessariamente sessuale, ma si alberga principalmente nella vagina, è presente nell'acqua, può essere incoraggiato da una toilette effettuata con un sapone acido, l'uso di biancheria intima sintetica o altri fattori. Inoltre, questa micosi può essere trasmessa mediante rapporti sessuali, ma non è comunque considerata come un disturbo di trasmissione sessuale, non è neppure una malattia, anche se può provocare bruciore e prurito, oppure perdite vaginali che non sono normali, ma soprattutto un pessimo odore.

Evidentemente questo parassita può essere trasmesso all'uomo, il quale può trasmetterlo a un'altra donna. Anche l'uomo può avvertire bruciori e priruti, specie nell'urinare. E il fungo si caratterizza soprattutto da un odore acido, generalmente sgradevole, più forte nella donna, ma avvertibile nell'uomo.

Dunque, quando l'odore del vostro pene non è normale, quando cominciate a sentirlo cattivo, è molto probabile che siate affetti da monilia.

Questo problema può essere trattato con un aumento dell'igiene e usando antimocotici come il ketokonazono, il clotrimazolo o altri. In tutti i casi, il trattamento deve essere diretto dal medico e deve essere seguito da entrambi i membri della coppia.

Il trichomonas vaginalis

Ecco un altro parassita che può essere responsabile di cattivi odori vaginali o perdite che non sono normali. Il trichomonas vaginalis costituisce la prima causa di infezioni sessualmente tramsissibili (omettendo quelle virali). La sua incidenza è alta.

Contrariamente alla candida albicans o monilia, la quale è una micosi che disturba ma è pressocché inoffensiva e può trasmettersi per vie non sessuali, il trichomonas vaginalis è escusivamente di trasmissione sessuale ed è un parassita che può passare totalmente inavvertito nell'uomo, ma che può portare a complicazioni gravi nella donna. Anche se nell'uomo questo disturbo è il più delle volte asintomatico, può comunque provocare delle infezioni all'uretra, alla prostata o alle vescicole seminali. E, evidentemente, contribuisce anche a un cattivo odore del pene.

Inoltre, il trichomonas vaginalis può portare a squilibri della flora vaginale, provocare sterilità, prostatite o balanite (infiammazione del glande).

Per quel che concerne i rimedi, il trichomonas vaginalis può esssere trattato mediante amministrazione di tronizadolo, per via orale o topica, ma anche di secnidazolo. Questo trattamento conferisce un tasso di guarigine tra l'85 e il 95%, mentre non esistono vaccini preventivi.

Altre infezioni

I cattivi odori sessuali possono anche essere provocati da infezioni batteriche o urinarie. In tutti i casi il consulto di un medico è indispensabile.

Si raccomanda dunque di restare vigilanti perché spesso un banale disturbo può comportare un problema di salute. Un cattivo odore genitale è spesso un segno di infezione che non dovrebbe essere trascurato. Non appena notate che il vostro pene ha un cattivo odore, diverso rispetto a quello normale o non appena notate qualcosa di simile nella vostra partner, bisogna consultare un professionista della salute appena possibile e mai trascurare un problema di salute che, oggi può essere semplicemente scomodo, ma domani può portare a problemi più seri, come l'infertilità in entrambi i sessi, parti prematuri o prostatite cronica.

A. Langueduc



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